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Linux Day 2014

E anche questo quattordicesimo Linux Day è passato.
Io di Linux Day ne ho visti dodici, ho aiutato ad organizzarne 10 e negli ultimi due ho fatto molto più che dare una mano.
In particolare l'organizzazione di quello appena passato è stata più faticosa del solito, ma alla fine secondo me siamo riusciti a ottenere un evento di ottima qualità. La sala da 85 posti è stata piena tutto il giorno e per tutta la mattinata ci sono state almeno 30 persone in piedi.

Conferenza Linux Day 2014
Sala gremita di gente al Linux Day
Come al solito i talk non li ho visti perchè ero troppo occupato, me li guarderò su youtube quando li pubblicheremo, ma ho visto tutto quello che è successo fuori e mi è piaciuto molto: ho visto informatici entrare in sala e stare dentro fino alla fine anche se si scoppiava dal caldo e bisognava stare in piedi; ne ho vistri altri rimanere fuori per parlare fra di loro scambiandosi informazioni, contatti di lavoro ecc; ho visto curiosi venire a fare un giro solo per parlare con "qualcuno che ne sa" e chiedere un cd per provare a casa; ho rivisto persone che sono venute a farsi installare il portatile, e questo mi ha stupito perchè noi il Linux installation party lo avevamo già dato per morto; ho visto famiglie intere venire con i bimbi per portarli a fare le attività di CoderDojo e del Fisiclab e ho visto tutte queste persone fermarsi a chiedere informazioni sulle stampanti 3D ai ragazzi di Raspibo.

Stampante 3D al lavoro
Stampante 3D al lavoro
Soprattutto ho visto un sacco di bimbi e bimbe uscire dalla sala orgogliosi per aver "imparato a programmare".
Qualcuno ieri mi ha chiesto: "Ma tu perchè fai lezioni di programmazione ai bambini senza guadagnarci niente?"
Il motivo è proprio questo: io adoro vedere i loro occhi quando escono e tirano i genitori per andare a casa a continuare. Ogni volta che li vedo spero che lì in mezzo ci sia qualcuno che continui veramente e che esca dalla massa di bimbi e ragazzi che stanno ore a giocare ai videogames con il cervello spento, e spero che uno di loro un giorno venga al Linux day a fare un talk. :)

Bimbi a parte questo è il mio concetto di Linux Day, quello che fino a qualche anno fa a Bologna non si faceva: un evento per tutti, non solo per gli informatici. Il Linux day deve essere una giornata dove si fa conoscere Linux e il software libero alla gente, non una serie di talk per informatici che sanno già tutto del Software Libero, e secondo me Erlug sta facendo grandi passi in questa direzione.

Unica pecca di quest'anno: non ci sono state donne tra i relatori. Ovviamente non è stata una pecca di Erlug, abbiamo ricevuto candidature solo da uomini, ma speriamo che l'anno prossimo si facciano avanti.

Adesso come ad ogni tesoriere mi tocca la parte schifosa: fatture, conti, bonifici ecc.
Va beh, anche questo fa parte del gioco.

Grazie a tutti quelli che sono venuti a trovarci ma soprattutto ai genitori che vogliono offrire ai propri figli stimoli diversi dal solito.

End of the weekend

Per noi questo weekend appena trascorso è stato all'insegna della divulgazione scientifica:
sabato mattina alla Biblioteca di Funo Simone ha tenuto il secondo "Coderdojo della Bassa", mentre io e alcuni amici dell'associazione Ideas factory facevamo da aiutanti; domenica pomeriggio invece ci siamo scambiati di ruolo e mentre io al planetario di San Giovanni in Persiceto ho fatto esperimenti con l'elettricità, lui mi ha aiutato.

Abbiamo notato che ai coderdojo nella bassa solitamente partecipano bambini dai 7 agli 11 anni, benché sia accessibile fino ai ragazzini di 14 anni. Molto probabilmente i più grandi si vergognerebbero a lavorare fianco a fianco con i piccoli, perciò stiamo pensando di suddividere le lezioni in due fasce di età.

Schermata di Scratch
Un gioco creato con Scratch
Abbiamo anche creato una nuova area dove si possono scaricare tutti i files cheabbiamo creato e quelli che creeremo in futuro durante le lezioni. Questo per invogliare i ragazzi ad imparare e prendere spunto dai programmi scritti da altri e, perchè no, migliorarli.

Questo è uno degli aspetti fondamentali della filosofia del Software Libero, e noi speriamo che i ragazzi che ci seguono imparino a condividere la conoscenza.

P.S.: Ci ha fatto molto piacere rivedere al planetario un bimbo che ha partecipato al primo CoderDojo della Bassa.